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Giorgio Tirabassi, attore, musicista, sceneggiatore e regista, nato a Roma nel 1960, scopre la passione per la recitazione giovanissimo e, grazie alle sue prime esibizioni, nelle cantine/teatro dell’avanguardia romana viene notato da Gigi Proietti che lo vuole nella sua compagnia teatrale, nella quale resterà per nove anni.
Durante questo tempo, grazie al suo naturale talento, a un attento lavoro di studio e preparazione e ai sapienti insegnamenti del suo capocomico, affina la sua tecnica e sviluppa le sue poliedriche caratteristiche attoriali, partecipando agli spettacoli più diversi, dall’animazione per bambini alle riletture di classici.
Sempre nei primi anni di attività ha partecipato a numerose edizioni della rassegna curata da Ennio Coltorti "Attori in cerca di autori" proprio da quella rassegna di corti teatrali è nato il testo dello spettacolo “Operazione” di Stefano Reali che Giorgio ha replicato per quattro stagioni insieme a Ennio Coltorti e Maurizio Mattioli.
Successivamente, sotto la direzione di Proietti, Giorgio è nel cast teatrale di: “Come mi piace” (1982), “Caro petrolini”(1983), “Per amore e per diletto” (1985) e “Sconcerto” (1987). Nello stesso tempo iniziano anche le prime esperienze televisive: “Fantastico 4” (1983), “Io a modo mio” (1985), ”Sogni e bisogni” (1985) di sergio citti, “Ieri Goggi e Domani” (1988), "La tv delle ragazze" (1989), “Villa Arzilla” (1990) e “Club 92” (1991), e quelle cinematografiche, che lo vedono debuttare appena ventiquattrenne nel film “Magic Moments” di Luciano Odorisio.
Da quel momento in poi Giorgio si divide tra cinema, teatro e televisione perfezionando i differenti linguaggi comunicativi e di recitazione e sviluppando la sua maturità umana e artistica.
Il risultato di questo intenso lavoro lo porta ad una serie di incontri con grandi attori del cinema italiano come Giancarlo Giannini in “Snack bar Budapest” (1987) di Tinto Brass, tratto dal romanzo di Marco Lodoli e Silvia Bre, Marcello Mastroianni con il quale recita in “Verso sera” di Francesca Archibugi (1990) e Nino Manfredi che affianca in “Un commissario a Roma” (1992).
Sempre nel 1992 il regista Carlo Mazzacurati lo sceglie per il ruolo di Vanni in “Un'altra vita”, mentre due anni dopo è Marco Risi che lo dirige nel film “Il branco” (1994), al fianco un giovanissimo Ricky Memphis e di Luca Zingaretti.
Non dimenticando mai le sue origini artistiche, nel 1996 Giorgio scrive ed interpreta quello che sarebbe diventato nel tempo il suo spettacolo cult "Coatto Unico", concepito originariamente per essere rappresentato solo in spazi appositamente allestiti nelle varie periferie romane e nel carcere di Rebibbia, dove per l’occasione fu realizzata una versione home-video distribuita da “L’Espresso”.
Negli anni successivi Giorgio alterna al cinema e in televisione ruoli drammatici e caratteri più leggeri: recita per Maurizio Zaccaro ne “Il carniere” (1997), viene chiamato di nuovo da Marco Risi per “L’ultimo Capodanno” (1997), e da Claudio Caligari per il film “L’odore della notte” del 1998. Questo è anche l'anno dell'incontro con un altro grande maestro, Ettore Scola, che lo sceglie per “La cena”, pellicola che permette a Giorgio di condividere la scena con Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Fanny Ardant.
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E' un periodo di lavoro molto intenso, sempre nel 1998 esce la miniserie “Ultimo”, di Stefano Reali, una fiction di grande successo e di contenuti più contemporanei e drammatici, a cui seguiranno “Ultimo - La Sfida” (1999) e “Ultimo - L‘infiltrato” (2004). Il protagonista di queste serie è Raoul Bova che interpreta il Capitano dei Carabinieri Roberto Di Stefano, detto appunto Ultimo, impegnato in prima linea nella lotta contro la mafia. Il personaggio interpretato da Giorgio è il Maresciallo Sarubbi, detto Ombra.
Nel 2000 è tra gli interpreti del film "Paz!" di Renato De Maria, ispirato ai fumetti di Andrea Pazienza.
Nel 2001 si cimenta con successo anche nella regia cinematografica, il suo "Non dire gatto" riceve nell'anno successivo il Davide di Donatello come miglior cortometraggio.
Nel 2001 la Taodue di Pietro Valsecchi, sceglie Giorgio per il ruolo che segnerà un punto di svolta nella sua carriera, quello dell' Ispettore Capo Roberto Ardenzi nella serie "Distretto di Polizia".Questa interpretazione regala a Giorgio l'amore del pubblico televisivo che per sei stagioni segue intensamente le vicende degli agenti del decimo tuscolano, la cui popolarità raggiunge risultati incredibili, milioni di spettatori seguono appassionatamente ogni settimana "Distretto", le storie che prendono spunto da fatti di cronaca, l'amicizia sincera e divertente tra Ardenzi e Mauro Belli interpretato da Ricky Mempis, il lato umano degli agenti di Polizia che in ogni episodio affrontano una varietà eterogenea di problematiche, pur sempre restando uomini e donne.
La partecipazione di Giorgio a Distretto viene interrotta per un solo anno, nel 2004, quando gli viene proposto di interpretare uno dei ruoli più difficili ed intensi della sua carriera, quello del Giudice Paolo Borsellino.
Il lavoro di preparazione e realizzazione di questo film per la tv è lungo e faticoso: rendere in modo efficace il pensiero, le azioni e anche la fisicità di un uomo di tale levatura umana e sociale è per Giorgio una prova ardua.
Lui stesso durante le interviste rilasciate successivamente all'uscita del film-tv, spesso ha dichiarato: “E’ tremendo, ma quando parlo di lui continuo a commuovermi, è come se lo avessi sempre davanti agli occhi, lo porterò con me tutta la vita”.
Il risultato è straordinario, l'interpretazione di Giorgio è magistrale, il pubblico televisivo segue le due puntate della miniserie dedicata al Giudice ucciso dalla mafia quasi con devozione, i risultati in termini di audience sono senza precedenti.Terminata l'esperienza di Distretto, Giorgio torna sul set diretto da Gianluca Tavarelli, per un'altra intensa interpretazione, quella di Pietro nella pellicola “Non prendere impegni stasera” (2006).
Negli anni più recenti torna ad alternare la tv al teatro, nel 2004 mette in scena "Infernetto - ovvero la resistibile discesa di Arcangeli Angelo detto Angioletto" al Teatro Brancaccio di Roma e successivamente riprende in mano il progetto Coatto Unico.Giorgio non ha mai smesso di essere profondamente “dentro” la sua città e di continuare a scattare istantanee ironiche e spietate di alcuni esempi di varia umanità che traspone sul palcoscenico.Nasce così "Coatto unico... senza intervallo", con il titolo a sottolineare il suo legame a questo progetto mai abbandonato.
Capisce che le storie dei "coatti" nell'accezione originale del termine "costretti", in questo caso a vivere nella periferia romana, in realtà possono far sorridere e riflettere il pubblico di tutta Italia e di tutte le età. In questa nuova versione, che conta oltre centoventi repliche in tutto il territorio nazionale, pur presentando storie e situazioni in gran parte nuove rispetto alla precedente, lo spettacolo ha conservato lo stesso spirito e la stessa irresistibile e divertente freschezza degli esordi in una continuità di tempo durata dieci anni.
Nascono così nuovi e molteplici personaggi: da "Arcangelo", truffatore fiscale di quartiere arrogante e strafottente, che vive con più di una pensione e con un parcheggio disabili autoprodotto a “Nello” e “Rufetto” due maldestri ed esilaranti rapinatori alle prese con "Il grande libro del destino", dallo "Spacciatore Rap" alle prese con la crisi economica e con un cliente in continua penuria monetaria, ai due amici del bar, spettatori e commentatori qualunquisti di una rapina andata male, che tra un luogo comune e l'altro sognano una vacanza alle Seychelles.
La città è Roma, ma potrebbe essere qualunque grande capoluogo o cittadina, con tutto quello che la relativa periferia può ospitare: condomini alla Orwell, campi nomadi, discariche, autobus che non passano mai ecc. In questo percorso dove la musica fa da contrappunto a tutto lo spettacolo, Giorgio è accompagnato sulla scena da Daniele Ercoli al Contrabasso e Giovanni Lo Cascio alle Percussioni.
Successivamente è di nuovo in tv, con l'interpretazione del Professor Cicerino ne “I liceali” (2008- 2009). In questa serie Giorgio torna ad interpretare un ruolo più leggero e si avvicina al mondo degli adolescenti mostrando oltre alle sue ormai solide doti attoriali, una consapevolezza matura delle dinamiche del nostro tempo relative ai rapporti tra diverse generazioni.
Nel 2010 Ascanio Celestini sceglie Giorgio come suo alter ego e coprotagonista della sua opera prima cinematografica "La pecora nera", che tratta il delicato tema dei centri di igiene mentale.Nello stesso anno è anche nel cast di "Figli delle stelle" di Lucio Pellegrini, commedia divertente nella quale un'improbabile banda di non-delinquenti, rapisce un sottosegretario, (interpretato da Tirabassi) al posto di un ministro.
Un altro personaggio che, per la sua simpatia, farà breccia nel cuore del pubblico è quello di Glauco, nella seconda e terza serie tv di "Boris" (2008/2010), personaggio che interpreterà anche nella trasposizione cinematografica della serie "Boris - il film" del 2011.
Dall'amicizia nata con Ascanio Celestini, Giorgio porta in teatro, dal 2011, in tutta Italia "Salvatore e Nicola", trasposizione in collaborazione con Celestini stesso del suo libro "Lotta di classe". Lo spettacolo narra, in forma di monologo, uno spaccato della difficile esistenza di una famiglia che vive in un quartiere popolare della periferia romana, tra disagio sociale, lavoro precario e segreti mai confessati.
Lo spettacolo è composto da tre monologhi, interpretati da Giorgio, che veste i panni dei due fratelli, Salvatore e Nicola, e dello zio accudito e mal sopportato dai due ragazzi.
Nel 2012 Giorgio torna sul set, questa volta diretto da Marco Tullio Giordana in "Romanzo di una strage". La trama ripercorre le vicende relative alla strage di Piazza Fontana del 1969, in questa drammatica vicenda interpreta il ruolo de "Il Professore".
Mantenendo un'alternanza ormai consolidata, nello stesso anno ritorna in tv in una fiction che ha i toni della commedia: "Benvenuti a tavola-Nord vs Sud", dove interpreta il cuoco Paolo Perrone, che si trasferisce con famiglia e pentole dal Cilento a Milano per aprire una nuova attività ristorativa. Le cose si complicano immediatamente, poiché apre questa nuova attività di fronte ad un altro ristorante meneghino storico, gestito da Carlo Conforti alias Fabrizio Bentivoglio.
E' ben più di una semplice concorrenza, i due si sfideranno per tutta la serie a suon di ricercatezze gastronomiche e dispetti goliardici, per la gioia dei telespettatori che anche in questo caso decretano il successo di questa nuova serie, che viene quindi replicata anche l'anno successivo.
Ultimata l'esperienza di "Benvenuti a tavola", Giorgio decide di dedicarsi di nuovo ad una delle sue passioni più intense, la musica.
Fin dai primi spettacoli teatrali essa è sempre stata uno degli elementi fondamentali delle sue esibizioni e la chitarra la sua fedele compagna.
Negli anni ha affinato la sua preparazione, ha studiato e approfondito la tecnica del canto e quella chitarristica per poter esprimere al meglio anche con il linguaggio musicale tutto il suo amore per il teatro e lo spettacolo dal vivo in genere.
E' così che negli ultimi due anni Giorgio porta avanti parallelamente due progetti; "Come te posso amà’’ e "Il fulmine a tre dita".
Il primo nasce dalla sua passione per la canzone romana e dal desiderio di portare alla luce una parte ancora nascosta del relativo repertorio, ricco di serenate, drammi popolari in tre strofe, stornelli.
Per realizzare questo ha coinvolto alcuni musicisti/amici/polistrumentisti, con solide esperienze maturate in diversi contesti musicali, tra i quali Giovanni Lo Cascio, Daniele Ercoli, Luca Chiaraluce e Massimo Fedeli Seguendo un percorso di ricerca musicale che portasse ad un giusto equilibrio di contaminazione tra la forma originale dei brani, la creatività, e la formazione musicale di ognuno dei musicisti, si è giunti ad un risultato artistico che offre al pubblico un concerto, intervallato dal antichi ed emozionanti racconti di Zanazzo e del Belli, che è un viaggio attraverso la tradizione musicale romanesca, fatta di suoni contemporanei, ma che conserva l'emozionalità che gli è caratteristica.
"Il fulmine a tre dita" è lo spettacolo musicale che Giorgio porta avanti parallelamente, nel quale si alternano racconti sulla vita del genio della chitarra jazz-manouche Django Reinhardt, alle sue più celebri composizioni, da "Minor Swing" a "Tears", da "Manoir des mes reves" a "Nagasaki" da "Belleville" a "Nuages".
In questa emozionante performance nella quale Giorgio svela al pubblico anche le sue doti di chitarrista, è accompagnato dagli straordinari musicisti del "Hot Club Roma": Moreno Viglione, Gianfranco Malorgio, Renato Gattone, Gian Piero Lo Piccolo, Gianluca Galvani e Gianluca Perasole.
Nel 2014 Giorgio è di nuovo sul grande schermo nella divertente commedia "Arance e martello" di Diego Bianchi, in arte "Zoro", nella quale interpreta il ruolo del Sindaco di Roma.
Il 2014 è anche l'anno in cui Giorgio torna sul set televisivo per interpretare quello che probabilmente è il suo personaggio più amato dal pubblico: Roberto Ardenzi che sarà protagonista della fiction "Squadra Mobile", spin-off di "Distretto di Polizia".
La nuova serie andrà in onda ad aprile del 2015 su Canale 5.
CRONOLOGIA
TEATRO
1981 SIMONA....L’OCCHIO - C. MERLINO
1981 PREPARA IL BIDONE PER IL MATTINO JOE - E. DE PAOLO
1982 COME MI PIACE - G. PROIETTI
1983 CARO PETROLINI - U. GREGORETTI
1985 ROZZI INTRONATI, STRACCIONI INGANNATI - P. QUARTULLO
1986 FORZA VENITE GENTE - M. CASTELLACCI
1987 PER AMORE E PER DILETTO - G. PROIETTI
1987 L’ISOLA DELLA FELICITA’ - G. TIRABASSI
1987 SCONCERTO - G. PROIETTI
1988 BEATLES BACK - R. MATTIOLI
1987/88/89 AUTORI IN CERCA DI ATTORI - Rassegna E. COLTORTI
1989 IN SEGNAMI TUTTO CELINE - S. SCALFI
1991/95 OPERAZIONE - S. REALI
1995 PANAMA - F. CAGNONI
1996 CINQUE - D. CAMERINI
1997 COATTO UNICO - G. TIRABASSI
2004 INFERNETTO - G. TIRABASSI
2006 COATTO UNICO...SENZA INTERVALLO - G. TIRABASSI
2010 SALVATORE E NICOLA (di A.Celestini) - G. TIRABASSI
TELEVISIONE
1983 FANTASTICO 4 - RAI 1 - E. TRAPANI
1985 IO A MODO MIO - RAI 1 - E. MACCHI
1985 SOGNI E BISOGNI - RAI 2 - S. CITTI
1987 TAORMINA ARTE - RAI 1
1987 IERI , GOGGI E DOMANI - RAI 1 - G. BREZZA
1987 CINEMA CHE FOLLIA - RAI 2 - A. FALQUI
1989 LA TV DELLE RAGAZZE - RAI 3 - F. DI ROSA
1989 VALENTINA - ITALIA 1 - G. CURI
1990 VILLA ARZILLA - RAI 2 - G. PROIETTI
1991 CLUB 92 - RAI 2 - A. GEROTTO
1992/93 UN COMMISSARIO A ROMA - RAI 1 - L. MANFREDI
1995 DONNE - RAI 1 - G. GIUGNI
1996 CORRERE CONTRO - RAI 2 - A. TIBALDI
1997 DI CIELO IN CIELO - RAI 2 - R.GIANNARELLI
1998 ULTIMO - CANALE 5 - S. REALI
1999 ULTIMO 2 - CANALE 5 - M. SOAVI
2000-06 DISTRETTO DI POLIZIA - CANALE 5 - REGISTI VARI
2004 PAOLO BORSELLINO - CANALE 5 - G. TAVARELLI
2008-09 I LICEALI - CANALE 5 - L. PELLEGRINI
2007-10 BORIS - FOX - L.VENDRUSCOLO
2011 UN CANE PER DUE - CANALE 5 - G. BASE
2012-13 BENVENUTI A TAVOLA - CANALE 5 - F. MICCICHE'
2015 SQUADRA MOBILE - CANALE 5 - A. SWEET
CINEMA
1984 MAGIC MOMENT - L. ODORISIO
1987 SNACK BAR BUDAPEST - T. BRASS
1990 VERSO SERA - F. ARCHIBUGI
1991 UN’ALTRA VITA - C.MAZZACURATI
1994 IL BRANCO - M. RISI
1994 DE GENERAZIONE - A.PRANDSTRALLER
1995 FURTO CON DESTREZZA (cortometraggio) - E. FALASCHI
1995 AL CENTRO DELL’AREA DI RIGORE - ORANO E GARBUGLIA
1996 LA CLASSE NON E’ ACQUA - C. CALVI
1996 L’ULTIMO ESTRATTO (cortometraggio) - G. TESCARI
1996 IL CARNIERE - M. ZACCARO
1997 S. STEFANO - A. PASQUINI
1997 L’ODORE DELLA NOTTE - CALIGARI
1998 LA CENA - E. SCOLA
1999 L’ULTIMO CAPODANNO - M. RISI
2000 PAZ - R. DE MARIA
2005 NON PRENDERE IMPEGNI STASERA - G. TAVARELLI
2009 FIGLI DELLE STELLE - L. PELLEGRINI
2010 LA PECORA NERA - A. CELESTINI
2011 BORIS IL FILM - L. VENDRUSCOLO
2012 ROMANZO DI UNA STRAGE - M. T. GIORDANA
2013 ARANCE E MARTELLO - D. BIANCHI
PUBBLICITA’
1996 TELEFONI BRONDI - LEONE POMPUCCI
1996 BISCOTTI VICENZI - PIER BELLONI
2007 AMA-COMUNE DI ROMA - PIETRO FOLLINI
REGIE
2001 MAI DIRE GATTO (Cortometraggio) - G. TIRABASSI
Vincitore del premio David di Donatello 2002 per il miglior cortometraggio